Pianta antica di Venezia di Jacopo De Barbari
camminandoavenezia.com
I migliori itinerari e percorsi turistici a Venezia di breve,
media e lunga durata
per vivere la città
come veri veneziani.

Dove andare e cosa vedere.
Periodo Antico

Il Periodo Bizantino

Il Periodo Gotico

Il Periodo Rinascimentale

Il Periodo Barocco

Il Periodo Rococò

Il Periodo Moderno-Contemporaneo
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Un’altra arte minore diffusa era quella del legno: c’erano ebanisti, intarsiatori e laccatori che crearono lo stile del mobile veneziano; inoltre c’erano tutti gli artigiani che lavoravano il legno nel settore navale, molti impegnati all’interno dell’Arsenale e altri in cantieri minori, come gli “Squeri”, ma ugualmente importanti. Tra gli artigiani più pagati a Venezia, in quel tempo, erano i carpentieri navali, specializzati nella costruzione dei remi delle galee.
Anche l’oreficeria aveva successo: si producevano oggetti in oro e in argento di ispirazione bizantina.

I Veneziani erano inoltre specializzati nella realizzazione di stoffe pregiate; la lana e la seta giungevano dall’Estremo Oriente e qui venivano poi filate, tinte e tessute, trasformandosi in stoffe preziose, ottenendo meravigliosi velluti, broccati e damaschi. Questi erano poi acquistati dalle famiglie ricche o dal clero per adornare gli interni dei palazzi o delle chiese.
Oggi si possono ammirare varie collezioni di capi d’abbigliamento e accessori, appartenuti a una ricca famiglia veneziana e alla città, presso il Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume a Palazzo Mocenigo; ospita anche i tendaggi e i tessuti religiosi della Collezione Cini.

Un’altra attività famosa era quella della stampa; dai torchi si riuscivano a realizzare bellissime pagine illustrate con la tecnica dell’incisione su legno; collegate ad essa era sviluppata la legatura dei libri in cuoio con fregi dorati.
 
Le donne a Venezia erano dedite alla lavorazione del merletto e dei pizzi, attività che oggi è diffusissima nell’isola di Burano. Una leggenda, tra le più famose di Burano, racconta che un pescatore promesso sposo, un giorno, mentre era fuori in mare, venne tentato dal canto delle sirene, ma resistendogli, ricevette dalla loro regina un dono: la sirena colpì con la coda il fianco della barca e la schiuma prodottasi formò il velo nuziale per la sposa. Il giorno delle nozze, la sposa, indossando il meraviglioso velo, fu guardata e ammirata da tutte le altre giovani, le quali poi cominciarono a imitare il suo velo, usando ago e filo sempre più fini, per creare un ricamo ancora più prezioso (Leggende e Tradizioni).
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