MUSEO STORICO NAVALE

Arrivato alla bocca di porto di San Nicolò, nelle acque antistanti l’isola del Lido, il Doge pronunciava le seguenti parole: “Noi ti sposiamo, oh Mare, in segno di vero e perpetuo dominio-amore”; poi lanciava nelle acque il simbolico anello nuziale.

Questa solenne festività fu istituita nel 998 per ricordare la vittoria della flotta veneziana, guidata dal Doge Piero Orseolo II, sui popoli slavi della Dalmazia e dell’Istria.

Da quel giorno, fino alla caduta della Repubblica nel 1797, ogni anno si ripeteva questa cerimonia proprio per celebrare il dominio della Serenissima sul mare.

L’ultimo Bucintoro fu varato nel 1728 e fu riccamente decorato con intagli, dorature e statue; ma i francesi, durante il loro saccheggio all’Arsenale, quando lo trovarono, lo distrussero: distrussero non tanto un simbolo di potere quanto un’opera d’arte. Il prezioso modellino dell’ultimo Bucintoro, conservato al Museo Storico Navale, fu eseguito poco prima della demolizione della barca.

La cerimonia dello Sposalizio del Mare continua ancora oggi ad essere celebrata, sempre nel giorno dell’Ascensione, sempre in laguna davanti alla Chiesa de San Nicolò del Lido, ma presieduta dal Sindaco della città.