Scorcio dello Squero e della Chiesa di San Trovaso
camminandoavenezia.com
I migliori itinerari e percorsi turistici a Venezia di breve,
media e lunga durata
per vivere la città
come veri veneziani.

Dove andare e cosa vedere.
arsenale002004.gif
(c) CSI Srl
San Marco, 4322 - 30124 Venezia (VE)
C.C.I.A.A. di Venezia r.i. 31169
c.f. p.iva 02281180279
arsenale002003.jpg

ARSENALE DI VENEZIA

L’Arsenale era un cantiere molto efficiente; nel 1570 in poco tempo gli operai riuscirono a realizzare le galee necessarie per affrontare lo scontro con i Turchi nei pressi dell’isola di Cipro.

La battaglia di Lepanto, avvenuta il 7 ottobre del 1571, si concluse con la vittoria della flotta della Lega Santa, tra cui Venezia, contro quella dell’Impero Ottomano.

Campo dell'Arsenale, Ponte dell'Arsenale o del Paradiso, ingresso di terra ed acqueo dell'Arsenale di Venezia, Rio dell'Arsenal Gli Arsenalotti avevano diversi compiti, oltre a quelli connessi strettamente con l’attività dell’Arsenale: così potevano diventare guardie del Doge, addetti allo spegnimento di incendi, molto frequenti a Venezia, e controllori della Zecca.

Entrati nell’atrio, è ancora visibile l’unità di misura, realizzata in bronzo, usata per la costruzione delle navi della flotta: il metro e il passo veneto. Sulla parete opposta, sempre nell’atrio, c’è un tabernacolo con la “Vergine con il bambino”, opera eseguita da Jacopo Sansovino nel 1533-34, scultore e architetto del 1500.

2
Curiosità:

LA GALEA GROSSA

“Contro un veneziano bisognava essere in quattro!”

Nel XV secolo la tipica nave veneziana si chiamava galea grossa e nasceva dalla fusione di due tipi di imbarcazione: la nave da carico con lo scafo rotondeggiante, dalla forma solida, ma lenta, con le vele e un doppio timone laterale, e la galea da combattimento, lunga, sottile e molto veloce negli spostamenti, perché dotata di diverse coppie di remi.
La galea grossa era perciò solida, come la nave da carico, e veloce come la nave da combattimento, e poteva essere utilizzata nel duplice modo: con il carico era impiegata nel commercio e senza il carico era usata per combattere.
Inoltre, aspetto ancora più importante, alle coppie dei remi c’erano uomini liberi, non prigionieri incatenati, come nelle navi degli altri stati; uomini che salivano sulla nave anche per commerciare in proprio e che portavano con sé armi. Se una nave veneziana veniva assalita, tutti gli uomini dell’equipaggio partecipavano alla difesa della nave e a sconfiggere il nemico.
Per questo si spiega il detto scritto all’inizio: ogni marinaio veneziano valeva quattro marinai avversari.
sxblu.jpg sxblu.jpg arsenale002001.jpg numero telefonico ed indirizzo email di camminando a venezia
Privacy policy | Cookie policy