SCUOLA GRANDE DI SAN MARCO

Da ammirare oltre la bella facciata è il portale; nel lunettone si vede “San Marco e i confratelli” e sull’archivolto c’è la scultura della “Carità” di Bartolomeo Bon (1400-1500).

L’interno della Scuola conserva l’aspetto originario. Nel salone al piano terreno si alzava sulla destra una bellissima scala a doppia rampa, realizzata da Mauro Codussi, che fu demolita nel corso del 1800 dagli Austriaci e che recentemente è stata ricostruita.

Gli edifici, che si snodano nella parte posteriore e facenti parte oggi dell’ampia sede dell’Ospedale Civile della città, un tempo appartenevano al convento dei Domenicani: qui sono da ammirare le vere da pozzo, i chiostri e i porticati.

Al piano superiore della Scuola si trova il salone delle riunioni, chiamato la “Cappella”; qui una volta sulle pareti c’era il ciclo dei dipinti di Jacopo Tintoretto (1500), intitolato “ Episodi e Miracoli della vita di San Marco”, conservato oggi in parte alle Gallerie de l’Accademia e in parte alle Gallerie di Brera a Milano; in questa sala ora ci sono alle pareti varie opere di collaboratori dell’artista.

Nella Sala dell’Albergo è da vedere il soffitto tutto intagliato e decorato in oro e azzurro. I dipinti qui presenti sono originali e sono opere di collaboratori di Gentile Bellini (1400); tra questi si vede il dipinto “San Marco libera Venezia” di Jacopo Palma il Vecchio.