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		media e lunga durata 
 
		per vivere la città 
 
		come veri veneziani.
 
		
 
		Dove andare e cosa vedere.
	
	
	
		(c) CSI Srl
 
		San Marco, 4322 - 30124 Venezia (VE)
 
		C.C.I.A.A. di Venezia r.i. 31169
 
		c.f. p.iva 02281180279
	
	
		 
	
		 
	
		MERCATO DI RIALTO
	
	
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		Il Mercato de Rialto si trova nel sestiere di San Polo. In questa zona, chiamata fin dai tempi più antichi “Rivoaltus”, cioè Rivo  
		Alto, dal 1000 circa si sviluppò il centro economico e commerciale della città di Venezia, il centro più importante e caratteristico  
		della città oltre San Marco, cuore della vita religiosa e politica, e oltre l’Arsenale, fulcro della potenza navale e marinara.
	
	
	
	
		Perché dai primi abitanti fu scelta proprio questa zona? 
  
		
  
		Fu scelta questa parte di Venezia per varie ragioni; innanzitutto perché  
		questa zona, avendo le rive più alte e compatte, rispetto ad altre parti della città, assicurava maggiore protezione agli abitanti  
		dalle possibili inondazioni e alluvioni; inoltre questo territorio si trovava nel punto più centrale di Venezia e perciò più difficile  
		da raggiungere, soprattutto da parte di nemici e invasori che provenivano sia dalla terraferma che dal mare. 
  
		
  
		Essendo questa zona il  
		cuore della vita economica e commerciale di Venezia, qui in vari palazzi c’erano le sedi di importanti magistrature. 
	
	
		Ai piedi del ponte, verso il mercato, sulla destra si trova il palazzo dei Camerlenghi, palazzo rinascimentale costruito tra il 1525  
		e il 1528 su progetto dell’architetto Guglielmo de’ Grigi, un tempo era la sede della magistratura che si occupava delle finanze della  
		Serenissima; il piano terreno era adibito a prigione per rinchiudere i debitori o coloro che non pagavano le tasse; oggi ospita la  
		Corte dei Conti. 
  
		
  
		Opposto al Palazzo dei Camerlenghi, a sinistra si vede il palazzo dei Dieci Savi alle Decime, con la facciata porticata  
		sul Canal Grande e con un lungo porticato lungo Ruga dei Oresi, cioè la calle o strada degli orefici, così detta perché qui c’erano  
		diverse botteghe di oreficeria, molte di più rispetto a oggi. 
  
		
  
		Il palazzo ospitava la magistratura che sovraintendeva alle pubbliche  
		decime